Arginare il sovrappeso e l’obesità attraverso il calcolo giornaliero delle Calorie è una scelta scientifica errata. Lo sta dimostrando perché l’obesità sta sempre più dilagando. L’obesità è una epidemia sottovalutata. Il sovrappeso e l’obesità non sono il risultato di un banale calcolo di entrata e di uscita di Calorie.
L’obesità, l’eccessivo accumulo di grasso corporeo si realizza da cause interne al corpo umano perché l’attuale alimentazione e l’attuale produzione agro-alimentare/allevamento di animali offrono alimenti contenenti molecole alimentari in grado di alterare il profilo ormonale e l’equilibrio metabolico del corpo umano. Ad ogni età. Gran parte della obesità ed eccessivo accumulo di massa grassa corporea va imputata all’industria alimentare. Fino a quando non si capirà a fondo il ruolo dell’industria alimentare nel condizionare la salute metabolica delle persone, l’obesità aumenterà sempre di più.
È attivo nella nostra vita quotidiana un ambiente obesogeno responsabile della nostra salute e longevità. E le persone vengono ossessionate dal calcolo giornaliero delle Calorie. Vengono confuse per non far vedere la realtà. Si può scegliere una sana alimentazione basata sulle molecole - nutrienti attivi e positivi sul corpo umano, che non usa il calore per vivere, per pensare. Se il corpo umano, che non è una caldaia, usasse il calore per esistere, brucerebbe.
La nuova etichettatura nutrizionale basata sul metodo NUTRISCOR, approvata dalla comunità europea fa riferimento alle Calorie. Cioè, sul nulla. Le Calorie esistono fuori dal corpo umano, non sono nelle nostre cellule. Le aziende big food possono svolgere un ruolo primario nella salute pubblica e nella prevenzione delle malattie croniche degenerative contribuendo a limitare un’alimentazione obesogena, in particolare oggi con il disagio economico diffuso. È la qualità alimentare del nostro cibo quotidiano a creare sovrappeso e obesità, e quindi malattia. La salute sta nel piatto quotidiano.
