Molto spesso abbiamo parlato del grasso addominale e ormai sappiamo che è molto pericoloso. Il grasso addominale aumenta notevolmente il rischio di insorgenza di patologie cardiovascolari, predispone al diabete mellito di tipo 2 e può concorrere alla comparsa di steatosi epatica, ovvero del così detto “fegato grasso”. Per questo motivo sconsigliamo fortemente il consumo di bevande alcoliche.
Eccessi da evitare
La maggior parte dell'alcol assunto, più del 90%, viene processata a livello epatico dove viene trasformata in acidi grassi. Si può, così, presentare una situazione di steatosi epatica determinata dal fatto che all’interno delle cellule del fegato si accumuleranno sempre più acidi grassi. La steatosi epatica inizialmente è una situazione reversibile, ma, l'eccessivo consumo di alcolici e le abitudini alimentari scorrette, con il passare del tempo, possono danneggiare irreversibilmente il fegato.
Alcol e fegato "grasso"
Non esiste un limite minimo sicuro per il consumo di alcol. Per causare danni alla nostra salute non è necessario consumare dosi eccessive di bevande alcoliche, l'alcol è sempre una molecola tossica per il nostro fegato! Avere un fegato “grasso” implica perdere difficilmente peso. In condizioni di steatosi, infatti, si ha un aumento dell'insulina perché il fegato non riesce a portarla via dal sangue. L'insulina libera e attiva nel sangue agisce sulle cellule del tessuto adiposo e determina un aumento del grasso corporeo. Se si è in condizioni di steatosi epatica, seguire una dieta non porta all'immediata perdita di peso, o se ciò dovesse avvenire, i chili persi verrebbero subito recuperati perché, per garantire un dimagrimento in salute e stabile, è necessario prima che il fegato perde l'accumulo di acidi grassi. È importate quindi ridurre in modo netto il consumo di alcool.
Controlliamo il bicchiere
Poi c’è chi afferma che un bicchiere di vino al giorno è salutare. Tale affermazione deriva dal fatto che il vino rosso contiene tracce di resveratrolo, questo pare serva per proteggere l’organismo, ma in realtà non ha un valore effettivo di protezione come spesso si dice. Per introdurre una adeguata dose di resveratrolo, dovremmo assumere elevati ma dannosi dosaggi di vino. La nostra mano, allora, controlli anche il bicchiere!