Negli ultimi anni sta spopolando la moda del sushi. C’è chi lo ama e chi lo odia, chi lo preferisce alla pizza e chi non lo mangerebbe mai e poi mai… Voi lo avete mai provato? Indipendentemente dai vostri gusti, sappiate che prima di prepararlo bisogna avere alcune accortezze. La maggior parte dei tipi di sushi, infatti, è preparato con il pesce crudo che può essere veicolo di un’infezione parassitaria pericolosa: l’anisakidosi. Che parolona, eh? Deriva dal nome del parassita che causa questa patologia: Anisakis. Anisakis, scientificamente è un “nematode”, praticamente è un vermicello che può essere ospite dei pesci e molluschi che finiscono sulla nostra tavola. Cosa comporta la sua ingestione? Solitamente la comparsa dei sintomi avviene entro poche ore e la sintomatologia comprende dolori addominali, problemi intestinali e nausea. Come evitarlo? Per prevenire questa parassitosi è opportuno non mangiare pesce crudo o poco cotto di dubbia provenienza. Il pesce crudo, infatti, può ritenersi “sicuro” solo se viene precedentemente “abbattuto”. L’abbattimento è una procedura che consiste nel raggiungere temperature di congelamento molto basse per diverso tempo. In particolare, è necessario congelare a -20 °C per 7 giorni, oppure a temperature più basse come -35 °C fino alla solidificazione per poi proseguire con la conservazione a -35°C o -20 °C per alcune ore. Queste procedure, teoricamente, sono garantite per il pesce crudo presente nei ristoranti ma, il nostro consiglio è quello di consumarlo solo nei ristoranti di fiducia! Mi raccomando, attenzione anche alle alici marinate! Anche loro potrebbero essere veicolo di anisakidosi, pertanto, assicuratevi di congelarle per alcuni giorni prima di prepararle! Per quanto riguarda l’affumicatura, non è una preparazione sicura, ma tranquilli, possiamo fidarci del salmone comprato al supermercato e presente nei nostri amati avocato toast con salmone!
E voi? Conoscevate questo parassita?
Ci piace darvi anche questo tipo di informazioni, perchè pensiamo che questi argomenti siano importanti per seguire un’alimentazione consapevole in ogni circostanza .