I semi di sesamo, presenti come condimento in alcuni dei deliziosi piatti di questa settimana, sono molto piccoli ma rappresentano dei concentrati di virtù e benessere. Consumare questi semini può rappresentare un ottimo rimedio per l’osteoporosi e può essere utile per mantenere in salute i nostri denti. Inoltre, può aiutarci a sentirci energici, concentrati e di buon umore perché contengono molti sali minerali, tra cui calcio, magnesio, fosforo e potassio. I semi di sesamo sono ottimi anche per favorire la circolazione sanguigna e il corretto funzionamento del cuore e per ridurre il rischio di insorgenza di patologie cardiovascolari. Il loro elevato contenuto di grassi insaturi, tra cui omega 3 e omega 6, infatti, li rende ottimi per contrastare l’incremento del colesterolo “cattivo” LDL e per mantenere la pressione sanguigna in un range di valori ottimali. Questi semi sono ottimi anche per la salute dell’intestino perché sono ricchi di fibre, favoriscono il buon funzionamento della tiroide grazie al loro contenuto di selenio e supportano il sistema immunitario mediante l’apporto di zinco, minerale che sembrerebbe aumentare la produzione di alcune cellule immunitarie.
Importante è anche il loro effetto antinfiammatorio: la sesamina in essi contenuta conferisce, infatti, a questi semi proprietà antiossidanti. Il suo ruolo è quello di incrementare il metabolismo della vitamina E, prevenendone la degradazione. La vitamina E, o tocoferolo, è infatti un potete antiossidante: contrasta i radicali liberi e previene l’invecchiamento.
Fondamentale è ricordare che il sesamo potrebbe interferire con diversi farmaci tra cui antidiabetici e antipertensivi, quindi, prima di consumarli, leggiamo sempre i foglietti illustrativi dei farmaci che prendiamo ed eventualmente parliamo con il nostro medico.
E voi? Come preferite mangiarli? In aggiunta alle insalate o nei piatti principali?