Qual è il frutto estivo per eccellenza che per essere scelto sembra proprio avere bisogno della famosa picchietta sulla buccia, a mo di bussata ad una porta? L’anguria naturalmente!
Fresca, ricca di acqua, sali minerali e antiossidanti, è praticamente immancabile su tutte le tavole d’estate.
In alcune zone d’Italia l’anguria è chiamata anche cocomero, entrambi i termini derivano rispettivamente dal greco e dal latino, e significano cetriolo. Si, perché anguria e cetriolo sono cugini, originano tutti e due dalla stessa famiglia.
L’anguria è uno dei frutti maggiormente ricchi di acqua, infatti per 100 g di polpa abbiamo un contenuto d’acqua di circa 90 g, ma è tuttavia zuccherina, per questo non bisogna sentirsi giustificati a consumarne eccessive quantità “perché tanto è solo acqua”!
Contiene fibra e sali minerali, quindi è indicata come spuntino di recupero post attività sportiva per reintegrare le perdite idriche e saline, ma è meglio non consumarla al termine dei pasti poiché l’elevato contenuto idrico può causare gonfiore e ritardare i tempi di svuotamento gastrico.
Questo frutto è una ricca fonte di licopene e di citrullina, due sostanze oggetto di numerosissimi studi. Il licopene è un carotenoide dalle spiccate attività antiossidanti e antitumorali, utilissimo anche nella prevenzione delle patologie cardiovascolari.
Ma l’anguria ha anche mostrato di poter ridurre diversi fattori causa di ipertensione, come la rigidità della parete delle arterie. Questi effetti benefici dipendono proprio dall’elevato contenuto di citrullina, sostanza dall’ azione vasodilatatrice.
Tutte queste caratteristiche ne fanno il frutto ideale per mantenere un’adeguata idratazione corporea, per reintegrare i sali minerali nelle giornate estive più calde e dopo l’attività sportiva, e per apportare benefici al nostro organismo grazie alla ricchezza di antiossidanti.
Chi di voi è ghiotto di anguria?