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Quando il movimento è soft

Stare in forma e allo stesso tempo rilassarsi, fare movimento e ritrovare la pace, pensare al corpo per calmare la mente: il massimo che si possa desiderare. Ci sono attività, o meglio, discipline che lavorano integralmente su corpo e anima e riescono a far sentire tutti i benefici fisici ma, insieme, anche quelli psicologici. Sono attività soft ma non per questo poco impegnative, tutt’altro. Vengono coinvolti tutti i muscoli e ci vuole impegno, concentrazione e costanza se si vogliono ottenere risultati. Il bello, però, è che già da subito, si capisce quanto bene fanno. Quando i ritmi sono accelerati, quando si corre in continuazione da una parte all’altra, quando ci si divide fra mille impegni, l’ora di lezione di queste discipline diventa un angolo di pace, un momento dove dimenticare tutto e tutti e ritrovare sestessi. Si arriva al corso stanchi e affannati e si esce rilassati e pieni di nuova energia. Si impara a respirare, cosa che molte volte, nella frenesia della vita quotidiana, si dimentica di fare in modo corretto, a prendere consapevolezza del corpo, ad avere stima di sé, a concentrarsi e a guidare la mente verso la meditazione, stato di calma assoluta. Yoga, biodanza, discipline orientali: lavorare col corpo per rilassare la mente. Ecco come e perché scegliere queste attività. E trarre il massimo beneficio!

INTEGRAL YOGA

È una combinazione dei vari aspetti dello yoga studiata per accompagnare l’individuo verso uno sviluppo armonico e completo, sia fisico che mentale. Mette insieme lo yoga fisico, quello della mente, lo yoga dell’azione disinteressata, quello della devozione, lo yoga della conoscenza e il tantra. L’approccio può variare: c’è chi punta di più sulla pratica fisica e chi valorizza al massimo gli aspetti meditativi. In linea di massima lo possono praticare tutti, anche se ci possono essere, a seconda dei casi, posizioni che per qualcuno non vanno bene. La pratica, ovviamente, va adattata alle condizioni di ciascuno, così da trarne il massimo beneficio possibile. I benefici di questa disciplina non sono solo fisici: si migliora la capacità di concentrazione, si allena la mente alla calma e si impara a gestire e controllare le emozioni, anche le più intense. 

DISCIPLINE ORIENTALI

Movimenti lenti e controllati che ricordano una danza silenziosa. Di fatto, mimano un combattimento con un avversario immaginario. Il Tai Chi Chuan e la sua variante Tai Chi Kung, sono arti che coniugano il gesto marziale con le esigenze di benessere psicofisico. Al Tai Chi Chuan, che tradotto letteralmente significa Suprema Energia Combattimento, è riconosciuta un’importante azione salutare. La pratica tende a educare il corpo e la mente con esercizi preparatori e sequenze predefinite di azioni. Il tutto eseguito in modo rilassato, lento e sereno. In genere gli esercizi richiedono poco spazio per essere praticati, quindi possono essere fatti anche a casa. La variante Tai Chi Kung è una disciplina in cui convivono cinque aspetti: ginnico, filosofico, estetico, meditativo e marziale. È adatto a tutti, dai 6 anni in su, anzi diventa una pratica più interessante man mano che si cresce con l’età. È un’arte che viene trasmessa secondo la tradizione, per agire profondamente sull’insieme corpo-mente, binomio che la mentalità occidentale tende a mantenere separati.

BIODANZA

La danza della vita si basa sulle più recenti scoperte della neuroscienza e delle scienze umane. Propone un continuo stimolo a percepire i propri ritmi naturali, a sentire la vita piuttosto che a pensarla, ad avere stima di sé e coscienza della propria identità. Nasce negli anni Sessanta e Settanta in Cile, dall’ideatore Rolando Toro, psicologo e antropologo estremamente eclettico, artista e poeta. Dagli anni Ottanta in poi, si è diffusa rapidamente in Sud America, Europa e Nord America. È un sistema che utilizza la musica, il movimento e l’incontro per sviluppare vitalità, creatività e affettività. Lavora sull’integrazione tra corpo, mente ed emozioni. Si eseguono esercizi chiamati vivencie (“vivenciare” significa vivere intensamente il momento presente, qui e ora) basati sull’incontro e sulla relazione. Al termine, in genere, si accusa una stanchezza sana che concilia il sonno e dà un senso di appagamento. Un buon percorso di biodanza dura due o tre anni, ma già dopo due mesi si sentono i benefici. Non ci sono assolutamente controindicazioni: si può praticare a qualsiasi età. Non servono tutù o body specifici per la danza. Va benissimo anche una semplice tuta da ginnastica, l’importante è avere degli indumenti comodi che facilitino i movimenti. Si danza a piedi nudi o con calzini antiscivolo. 

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Dieta Social Magazine n. | Editore: Media Share srl - Via Marco Polo 55 - Rende (CS) | Direttore responsabile: Stefania De Napoli | Reg. Stampa Trib. CS n° 1/2020 - Settimanale | ISSN 2724-3044

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