Io personalmente lo sono abbastanza. Ma dopo un momento di “panico”, cerco di respirare a fondo e riorganizzare le idee, per valutare se quelle mie ansie siano giustificate davvero o invece non siano sovradimensionate. E spesso lo sono sovradimensionate. E con questo atteggiamento di valutazione dei miei pensieri, riesco a recuperare una buona calma, che mi permette di riprendere energie.
Perché vi faccio questa domanda? Perché stiamo vivendo un momento davvero difficile, che ci avvolge in uno stato di preoccupazione latente, che anche in maniera inconscia influenza tutte le nostre scelte quotidiane.
Ed è facile lasciarsi andare, lasciarsi sopraffare. E il cibo consolatorio sta lì, come le fauci di un drago pronto a divorarci. Noi divoriamo lui, finiamo tutto quel pacco di biscotti al cioccolato o quel pacchetto di patatine fritte. Ma poi quel cibo spazzatura divora noi. Ci risucchia nel tunnel della dipendenza. Perché l’industria alimentare combina zuccheri, sale, additivi, conservanti al fine di conquistarci con una fortissima palatabilità, esaltando un gusto artefatto che ci fidelizza. E desideriamo fortemente mangiarne ancora e ancora.
Ma voglio credere fortemente che essere su Dieta Social insieme possa essere un passo importante per tutti, per apprendere giorno dopo giorno come lasciare andare l’ansia.
Respiriamo, prendiamo il controllo dei nostri pensieri, diamo il peso giusto alle cose e non lasciamoci sopraffare.
Insieme siamo più forti. Insieme possiamo tenere sotto controllo ansie e paure. Insieme impariamo giorno dopo giorno come guidare la mano dal piatto alla bocca. Insieme impariamo a volerci bene e prenderci cura di noi.