Quando il rifiuto viene da dentro

Pur se DS offre menù vari e bilanciati, con infinite possibili sostituzioni, può essere tuttavia arduo cambiare abitudini alimentari se non si cambiano alcuni pensieri di fondo. E’ questo il caso di alcuni nuovi abbonati che nonostante abbiamo iniziato il percorso alla grande palesano alcuni dubbi e timori, una nuova Dietina in particolare scrive:

“ ho un sacco di problemi non sono mai riuscita a seguire una dieta ma qualcosa in me è scattato quando ho visto questa associazione di professionisti che ti seguono in tutto e poi il fatto di appartenere ad una community di persone che stanno affrontando insieme a te questo percorso è incoraggiante. Ma nonostante nella prima settimana ho perso 3kg ora incomincio ad avere un rifiuto al cibo: mi fa vomitare anche solo l’odore e mi è capitato di vomitare dopo il pasto. So che il rifiuto è dovuto al fatto che non posso mangiare i miei cibi preferiti quindi mi si è chiuso lo stomaco può suggerirmi qualcosa?”

Situazioni simili, sebbene non frequenti, possono incontrarsi ogni tanto e sono dovute – come giustamente ha intuito la nostra amica – a “resistenze psicologiche” in relazione ai cambiamenti da attuare. Ma com’è possibile superarle?

La nostra Dietina non dice di quali patologie lei soffra, né quali siano i cibi che le suscitano una reazione così particolare, poiché generalmente sono i “cibi spazzatura” a produrre questi effetti. In ogni caso lei è soddisfatta di far parte di questa “community” e vorrebbe superare questa impasse. Per aiutare lei e chi si trovi in situazioni simili occorre sapere se è realmente convinta di seguire questo percorso e, se lo è, quanto è disposta a mutare le sue abitudini alimentari. Se è sufficientemente motivata dovrà allora cercare quei cibi che offrano gusto e salute. Nella nostra dieta mediterranea se ne trovano in abbondanza e in DS è possibile fare innumerevoli sostituzioni fino a quando non si trovino gli alimenti giusti, ovvero gradevoli e salutari per sè.

Il pensiero-seme allora da piantare è quello di valutare il piccolo sacrificio da compiere in vista di un grande risultato da ottenere. Piantare saldamente questo pensiero, che agisce come un seme nella nostra mente, consentirà di accostarsi alla nuova alimentazione con meno timore e ritrosia. Il seme poi germoglierà e il suo frutto maturo sarà la scomparsa graduale della nausea e degli altri sintomi in favore di sensazioni positive e di tanta soddisfazione. Il nuovo stato di benessere generale farà poi il resto.

E voi care amiche e cari amici, come vi comportate al riguardo? Quali sono state le strategie messe in atto per abituarsi ad alimenti nuovi e salutari?

Attendo i vostri commenti e vi invio un grosso abbraccio.

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Dieta Social Magazine n. | Editore: Media Share srl - Via Marco Polo 55 - Rende (CS) | Direttore responsabile: Stefania De Napoli | Reg. Stampa Trib. CS n° 1/2020 - Settimanale | ISSN 2724-3044

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