Lo conosciamo bene perché nel nostro metodo di alimentazione sana e consapevole lo troviamo sotto forma di bevanda o come chicco intero, da utilizzare per un salutare piatto glucidico. L’orzo ha proprietà davvero interessanti che vale la pena conoscere. Svolge un'azione antinfiammatoria, in particolare a carico della vescica e dell’intestino. Essendo piuttosto ricco di fibre, inoltre, aiuta a regolarizzare la funzionalità intestinale ed è indicato in caso di stitichezza. Non solo, il decotto stimola la digestione e, se applicato sulla pelle, aiuta a risolvere le infiammazioni cutanee. Allo stesso tempo, i gargarismi a base di decotto d’orzo sono un noto rimedio naturale contro le infiammazioni del cavo orale. Non a caso, spesso è utilizzato anche come ingrediente per la preparazione di caramelle contro il mal di gola. Stimola, inoltre, la produzione di latte materno ed è indicato nelle diete dimagranti poiché, grazie ai suoi betaglucani, controlla i valori della glicemia (e la conseguente secrezione di insulina) e stimola il senso di sazietà, aiutando in questo modo a tenere sotto controllo il peso corporeo. Queste fibre vegetali solubili, in più, contribuiscono a ridurre l’assorbimento del colesterolo e possono svolgere un ruolo importante per riparare, in maniera naturale, il cuore dopo un infarto, aiutando così i pazienti a recuperare la funzionalità perduta.
COS'É
L'orzo è un cereale prezioso e ampiamente utilizzato in cucina sin dall'antichità. È una pianta che appartiene alla famiglia delle graminacee. Originario del Medio Oriente, si è diffuso in tutto il mondo grazie alle rotte commerciali e ai grandi imperi, come quello romano.
GLI USI
Gli utilizzi in cucina sono svariati. In grani è ideale per preparare zuppe, orzotti e insalate. Sotto forma di farina è perfetto per la pasta e i prodotti da forno. In polvere solubile, serve a ottenere una bevanda dal sapore simile al caffè, che ha una blanda azione sedativa e non eccitante. Inoltre, può essere usato come ingrediente per la preparazione di bevande alcoliche come, ad esempio, birra e whisky.
PROPRIETÁ
L'orzo ha proprietà rimineralizzanti poiché contiene una discreta quantità di fosforo, potassio, magnesio, ferro, zinco, silicio e calcio. Oltre a essere ricco di vitamine del gruppo B e di vitamina E. Dal punto di vista nutritivo, è un cereale completo e utile all’organismo: composto per il 70 per cento di carboidrati, ha un 10 per cento circa di proteine e un basso contenuto in grassi, meno dell’1,5 per cento. Il rimanente, invece, è costituito da fibre vegetali. Possiamo dire, quindi, che l'orzo dovrebbe essere presente sovente a tavola, in quanto rinfrescante, digestivo, diuretico, cardiotonico, nutriente, rimineralizzante, ricostituente e disintossicante.
TIPOLOGIE
In commercio esistono diverse tipologie di questo prezioso cereale, legate ai vari processi di produzione e lavorazione che condizionano anche le proprietà e la natura del prodotto finito. Vediamole nel dettaglio:
- Decorticato: si tratta della variante che ha subito modifiche meccaniche per eliminarne la parte più esterna. Per poter essere gustato, deve essere lasciato in ammollo per una notte, quindi cotto per circa 45 minuti.
- Integrale: consigliato per la ricchezza di preziosi fattori bionutrizionali contenuti nel germe e nei vari strati del chicco, non subisce processi di raffinazione e, per questo, mantiene intatte le proprietà nutrizionali. Per lo stesso motivo, però, richiede una fase d’ammollo decisamente lunga: 24 ore prima di poter essere cucinato.
- Perlato: è sottoposto a processi di sbiancatura e lucidatura oltre a essere privato della parte esterna, a discapito della percentuale di proteine, sali minerali e vitamine. È la varietà certamente più diffusa perché può essere immediatamente utilizzato senza passare dalla fase d’ammollo.
- Solubile: derivante dalla tostatura e dalla macinatura industriale dei chicchi, è utilizzato per bevande istantanee e decotti quali, appunto, il caffè d’orzo.
- Germogliato o maltato: è ottenuto attraverso un processo di germinazione finalizzato a valorizzare al massimo le sue proprietà nutrizionali. Lavorando il malto si ricavano bevande alcoliche come birra e whisky.