Autunno: ritrova il buon umore a tavola

Siamo in autunno la riduzione dell’intensità e della durata della luce solare viene registrata dai nostri occhi. Una bassa stimolazione della luce solare sulla ghiandola pineale (chiamata epifisi e definita anche “il terzo occhio”) e in altre cellule del corpo umano genera una maggiore produzione di melatonina, molecola che deriva dalla serotonina.
Per produrre melatonina si ha, quindi, una riduzione della serotonina.
Condizione, questa, che scatena i sintomi della sindrome affettiva stagionale, la fame di dolci, ritmo veglia-sonno alterati, disturbi intestinali, del comportamento alimentare e sessuale.
SEROTONINA INTESTINO E CERVELLO
Il 95 per cento di tutta la serotonina (5-HT) presente nel nostro corpo viene prodotta nel tratto gastrointestinale, cellule enterocromaffini.
Solo il 5% di serotonina viene prodotta nel cervello.
Quando manca serotonina l’intestino è in sofferenza e così il cervello.
Nel sistema nervoso centrale, la serotonina svolge un ruolo importante nella regolazione dell’umore, sonno, temperatura corporea, sessualità e dell’appetito.
La serotonina è coinvolta in numerosi disturbi neuropsichiatrici, come l’emicrania, il disturbo bipolare; deficit di serotonina causano disturbo ossessivo-compulsivo, la condizione a ripetere, manie (“mania dei microbi”: ordine e pulizia), ansia, fame nervosa e bulimia, depressione, eiaculazione precoce maschile. Nei soggetti depressi e melanconici c’è anche un intestino compromesso.
E’ la carenza globale (intestino e cervello) di serotonina a causare i sintomi a carico dell’ intestino e cervello.
Nell’intestino la serotonina controlla la motilità, igiene e benessere intestinale. Una sua carenza produce stipsi cronica, alterata digestione e motilità.
LA FAME DEI DOLCI
Varie sono le cause di alterato metabolismo della serotonina in molte persone e in particolare in autunno e inverno:.
Le tre cause principali:
1 – MAGGIOR CONSUMO di SEROTONINA
per produrre melatonina durante autunno ed inverno.
In autunno la riduzione della intensità e durata della luce solare viene registrata dai nostri occhi.
Una ridotta stimolazione della luce solare sulla ghiandola pineale (epifisi, definita anche il terzo occhio ) e in altre cellule del corpo umano genera una maggiore produzione di melatonina, molecola che deriva dalla serotonina.
Quindi un maggiore produzione di melatonina può causare una riduzione di presenza di serotonina per suo maggior consumo necessario per produrre melatonina.
2 – MINORE PRODUZIONE DI SEROTONINA ottenuta dall’aminoacido triptofano.
La serotonina viene prodotta utilizzando un aminoacido essenziale, il triptofano, contenuto nelle proteine vegetali e animali.
Ma il triptofano ENTRA all’interno delle cellule umane dopo altri tipi di aminoacidi.
Esiste cioè una competizione tra aminoacidi derivati dalle proteine alimentari per entrare dentro le cellule del corpo umano, in particolare nelle cellule della parete intestinale e nei neuroni cerebrali.
Prima del triptofano entrano dentro le cellule aminoacidi: isoleucina, leucina, metionina, fenilalanina, titosina, valina (large neutral amino acids).
Il risultato è una possibile riduzione di produzione di serotonina e quindi di melatonina, derivata dalla serotonina.
L’ormone insulina ha il controllo della entrata dei vari aminoacidi dentro la cellula.
La fame dei dolci rappresenta la chiave per produrre più insulina per far entrare il triptofano all’interno delle cellule per produrre serotonina.
Se questo scenario biochimico non si ha, scatta la melanconia, la depressione, disturbi alimentari, sessuali, intestinali….sintomi della sindrome affettiva stagionale. Buona giornata in salute.
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